La nostra storia

“Non vedete che tutto si scote, dal Cenisio alla Balza di Scilla?”
Marzo 1821, Alessandro Manzoni

Il progetto della Locanda La Balza di Scilla (chiamata così in omaggio a un famoso verso di Alessandro Manzoni che celebra l’alto sperone roccioso della località calabrese), ha riguardato il secondo e l’ultimo piano di quella che fu una residenza estiva dei Principi Ruffo di Calabria, un edificio settecentesco che si affaccia sulla Marina Grande, frequentatissima spiaggia dello Stretto di Messina.

Un fabbricato che si distingue per maestosità nel tessuto di case addossate le une sulle altre nelle strette viuzze del borgo calabrese, una quieta grandezza che ricava il suo charme dalla facciata in mattoni e dai finestroni ad arco ribassato, elegante variazione sul tema della tipica architettura locale.